Mio marito invidia la mia capacità di addormentarmi ovunque e in qualsiasi situazione. Lui non ha questa fortuna e soffre di insonnia, quindi è sempre alla ricerca di sistemi e strumenti per favorire un buon riposo. Ha testato su sè stesso l’efficacia di alcuni rimedi naturali, verificando che anche gli oli essenziali hanno un’azione differente da un soggetto all’altro. Ad esempio per lui l’olio di lavanda non funziona molto, preferisce maggiormente oli come il vetiver, meglio se applicato topicamente sotto la pianta dei piedi. Per lui il sistema più efficace resta comunque fare ricorso ai suoni bianchi per riposare. Cosa sono i suoni bianchi?

Così come in campo cromatico il bianco è la somma di tutti i colori, in campo fonico vengono definiti suoni bianchi, o whitesounds in inglese, quei rumori che hanno una completa gamma di suoni di ampiezza costante. Si tratta di suoni regolari, privi di impulsi e toni improvvisi o modulazioni foniche irregolari. I suoni bianchi più comuni sono il ticchettio regolare e costante della pioggia sul tetto o sui vetri delle finestre, rumori regolari e cullanti come quello di un ventilatore in funzione, di una aspiralpovere o di una cabina aerea. Sono suoni delicati e ovattati, una sorte di ninna nanna naturale che induce a un riposo sereno. Poiché mio marito ama molto la natura e i suoni naturali, dice di gradire particolarmente il fruscio provocato dalle foglie agitate dalla brezza sugli alberi o il suono dolce dell’acqua che scorre in un torrente placido o il rumore prodotto da una cascatella. Anche la risacca del mare sulla rena è un apprezzato suono bianco.

Purtroppo vivendo in città non è così semplice accedere a questi rumori, però la tecnologia può venire in nostro aiuto Esistono infatti nei canali web diversi video preparati al caso, oppure è possibile accedere anche ad applicazioni per dispositivi mobili in grado di riprodurre i concilianti rumori bianchi.