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Avere un marito amante del trekking e della montagna ha due aspetti positivi: quando se ne va a camminare non me lo ritrovo fra le scatole e in tarda primavera porta a casa le pigne di pino mugo con il quale si fa un ottimo sciroppo. Lo sciroppo di pino mugo è assolutamente naturale e sfrutta le proprietà espettoranti e antinfiammatorie della resina, in sintesi si prepara in primavera un ottimo rimedio per contrastare i disagi invernali come tosse e mal di gola. Il pino mugo è stato inserito nell’elenco delle piante officinali, è uno dei Fiori di Bach e dai suoi rametti verdi si ricava l’olio essenziale di mugolio.
Per prima cosa bisogna sapere quando e cosa raccogliere. Per fare lo sciroppo devono essere utilizzate le pigne ancora verdi che secernono molta resina. Queste si possono trovare fra maggio e giugno. Il pino mugo cresce fra i 1400 e i 1800 metri ed è una pianta bassa, quindi l’accesso alle pigne risulta piuttosto semplice. Una volta raccolte, le pigne vanno collocate all’interno di vasi di vetro e coperte di zucchero bianco, zucchero di canna o miele, a seconda dei gusti. Io preferisco lo zucchero di canna, naturale e facile a sciogliersi. I vasi devono rimanere esposti al sole per lungo tempo (anche due mesi), fino a quando lo zucchero non si è completamente sciolto e caramellato impregnandosi della benefica resina. A fine estate si scolano e buttano le pigne e si conserva per tutto l’inverno il prezioso sciroppo che può essere assunto direttamente oppure come dolcificante di tisane o latte caldo. Il sapore è deliziosamente intenso.
Fate come me: spedite anche voi i vostri mariti in montagna!
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È possibile avere le dosi per fare lo sciroppo con le pigne di pino mugo?grazie.