Ogni tanto ci vuole un bel massaggio.

Il massaggio è considerata una delle più antiche forme di terapia. Ne esistono tantissimi: c’è quello terapeutico muscolare, per alleviare i dolori, quelli praticati in campo fisioterapico ed estetico, quello circolatorio, quello plantare o il massaggio linfodrenante. Poi esistono numerose tecniche, solitamente di origine esotica: thai, ayurvedico, shiatsu, thailandese, californiano, hawaiano, hot-stone.

Mamma mia, mi gira la testa.

Ho bisogno di un massaggio.

Il mio preferito però sono le coccole, quel massaggio intimo e gradevole che si pratica fra partners. Non c’è bisogno di una qualifica e il più delle volte non risolve problemi fisici, ma quasi sempre quelli emotivi. Allevia lo stress, rilassa e riequilibra il rapporto.

Fra tutti questi tipi di massaggio esiste un elemento comune denominatore: l’olio.

L’olio è un elemento imprescindibile dell’antica pratica del massaggio, e allora quale usare?

La scelta dell’olio è molto importante e varia a seconda del tipo di massaggio e gioca un ruolo fondamentale, soprattutto in campo terapeutico. Ecco qualche indicazione su alcuni oli disponibili.

Olio di Cocco

Quest’olio è ricavato dalla spremitura dei semi di jojoba, un arbusto presente in America orientale (California, Messico). Tecnicamente non si tratta di un olio ma di una cera liquida con proprietà antinfiammatorie ed emollienti. Oltre a stimolare la circolazione cutanea rendendo la pelle luminosa ed elastica, l’olio di jojoba è ideale per il massaggio perché è ad assorbimento graduale e inodore, quindi può essere integrato con essenze terapeutiche o psicostimolanti.

Olio di Argan

Quest’olio è estratto dalle bacche dell’argania spinosa, una pianta ad alto fusto presente in Marocco. Ha una colorazione ambrata ed ha proprietà emollienti per la cute. È considerato un elisir di lunga vita poiché combatte i radicali liberi, quindi un massaggio con quest’olio idrata e ringiovanisce la pelle. Al contrario di quanto comunemente si pensi, l’olio di Argan puro non ha un gradevolissimo odore ed ha una consistenza piuttosto viscosa.

Olio di mandorle dolci

Ottenuto dalla spremitura a freddo, questo è in assoluto il mio olio preferito per i massaggi perché, oltre ad avere proprietà analoghe a quelle degli oli sopra descritti, quello di mandorle dolci di colore biondo è completamente inodore, pertanto molto adatto per la miscelazione con essenze profumate. Inoltre la sua consistenza è pastosa e vellutata, non è di facile assorbimento e con poche gocce si può praticare un massaggio di lunga durata.

Curiosità:

la parola massaggio viene dal greco “massein”, ovvero impastare o modellare.

La pianta di jojoba si chiama “Simmondsiachinensis” a causa di un errore del botanico che la catalogò: pensava che fosse cinese ma in realtà è originaria dell’Arizona e della California.