Conosciuta e praticata da migliaia di anni nella medicina Ayurvedica, la tecnica che prevede l'utilizzo di determinati tipi di olio per purificare e disintossicare l'organismo nella sua interezza, è arrivata fino a noi all'inizio del secolo scorso e ancora oggi riesce ad apportare innumerevoli vantaggi non solo fisici ma anche mentali. All'interno di questa pratica benefica si inserisce la tecnica dell'oilpulling che, fondamentalmente, consiste nel realizzare degli sciacqui orali con un cucchiaio di olio di origine vegetale per almeno 15 minuti, meglio la mattina presto quando ci si è appena alzati e si è ancora a stomaco vuoto. Tale tecnica, come vedremo meglio tra poco, ha molteplici benefici per tutto l'organismo, ma viene praticata principalmente per trattare le infiammazioni e i sanguinamenti gengivali, varie forme di alitosi, rimuovere la placca e prevenire le carie ai denti.

- Quali sono i benefici dell'oilpulling?

L'oilpulling nasce come tecnica indirizzata soprattutto alla cura e all'igiene del cavo orale nella sua interezza, ma se viene praticata con costanza - ogni giorno almeno per un mese consecutivo - è in grado di apportare benefici diffusi a tutto l'organismo anche come trattamento disintossicante e riequilibrante. Qualche esempio? L'oilpulling riesce a rinforzare il sistema immunitario in modo da prevenire la comparsa di malanni di stagione, intolleranze alimentari e diverse allergie tra quelle più comuni. Inoltre, migliora la funzione visiva e allevia le emicranie, oltre a facilitare la digestione e molti processi intestinali troppo spesso rallentati e causa di altre patologie più o meno gravi. Non meno importante, anche l'equilibrio ormonale ne trae beneficio e, conseguentemente, la bellezza generale della pelle spenta.

- Come fare l'oilpulling

Abbiamo detto che la tecnica dell'oilpulling consiste nel fare degli sciacqui, dopo aver inserito all'interno della bocca un cucchiaio di olio vegetale, per circa 15 minuti muovendo la bocca e praticando una specie di effetto ventosa interno che riesce a stimolare la rimozione di placca e batteri. Anche se all'inizio può sembrare complicato esercitare tale pratica a causa di un tempo così lungo, è necessario cercare di non fermarsi sputando il tutto troppo in anticipo per evitare di renderla inutile e inefficace. L'olio non deve in alcun caso essere ingerito per impedire di inghiottire batteri e tossine, mentre può essere espulso una volta terminati i risciacqui. Fatto questo è possibile sciacquare accuratamente la bocca con acqua tiepida. Per ottenere i risultati sperati e beneficiare al meglio di tutte le proprietà salutari della tecnica dell'oilpulling, è necessario eseguirla ogni giorno.

- Riferimenti utili per chi desidera conoscere meglio e utilizzare l'oilpulling

Da come si può facilmente intuire, l'oilpulling rappresenta una tecnica antica sempre attuale in grado di aiutare l'organismo dal suo interno con pochi e semplici passaggi e ingredienti. Per approfondire l'argomento e avere una visione più dettagliata e chiara riguardo a questa pratica, si può trovare un valido alleato nel libro di Katharina Wolfram intitolato "OIL PULLING" che, attraverso alcune pagine di facile lettura e comprensione, riesce a spiegare perfettamente in cosa consiste questa antica tecnica ayurvedica e quali sono tutti quei fastidi che contribuisce ad alleviare: dai disturbi intestinali ai malanni di stagione, dai problemi cardiaci a quelli renali ed epatici, dalle allergie alle disfunzioni neurologiche e ormonali. Inoltre, chiarisce molto bene quali oli specifici e in quale momento utilizzarli per praticare l'oilpulling come, ad esempio, l'olio di girasole, l'olio di sesamo, l'olio di arachidi, l'olio di oliva e anche l'aloe vera. Per lo stesso scopo di approfondimento, è utile anche il video dedicato (clicca QUI) proprio al libro della Wolfram presente sul canale Libri Essenziali.